Ferrari: il secret club dei collezionisti
Ha 800 iscritti e si riunisce una volta l’anno per testare in anteprima l’ultimo modello. È il super (e secret) club dei collezionisti di Ferrari, una razza orgogliosamente a parte.
Mister K. possiede quattro grattacieli a New York più un numero imprecisato di proprietà sparse per il mondo. È un uomo impegnato, facile all’ira, con un motore interiore sempre attivo. Ma c’è una cosa, dice, che quando lo stress è al limite lo rilassa: «Mollo tutti, anche nel mezzo di una riunione. Prendo l’ascensore e scendo in garage, nei sotterranei del palazzo. Mi accomodo in poltrona, accendo un sigaro e osservo la mia collezione di trenta Ferrari. Poi ne scelgo una e la guido per venti minuti nelle strade di Manhattan. Quando ritorno è tutto passato, è tutto più chiaro».
FULLSCREEN 01/04 attachment_147401 - Eric Clapton la sua “one-off” da 4 milioni di euro (foto Jake Walters)
02/04 - La famiglia Gostner. Gareggiano tutti con le 458 Challenge Evo nel circuito amatoriale Ferrari Challenge Europe (Foto Colzani)
03/04 - Lapo Elkann al Concorso d’eleganza di Villa d’Este.
04/04 - David Holder, patron di Ladurée, con una 250 GT Berlinetta Lusso del 1962.
C’è pure Mister L., che non vuole svelare la professione ma ha una storia pazzesca da raccontare. La concentra così: «Ho 48 anni, e vent’anni fa ero un senzatetto. Poi ho avviato il mio business e ho comprato la prima Ferrari. Possederla mi ha fatto capire che l’incubo era alle spalle. Quel giorno ho capito che ce l’avevo fatta».
Tra i capannoni dello stabilimento Ferrari di Maranello, in questi giorni, c’è un insolito viavai.
Ottocento clienti provenienti da tutto il mondo sono stati invitati in Emilia per vedere in esclusiva un nuovo modello, prima della stampa, dei concessionari e persino di alcuni alti dirigenti. Alcuni, la crème de la crème, partiranno per la “Cavalcade”, un viaggio di quattro giorni in giro per l’Italia a bordo di un bolide rosso, ospiti della casa del Cavallino che per gli acquirenti migliori organizza questo evento esclusivo. Chi vorrà, potrà ordinare subito l’auto e tornare a ritirarla qui, grazie alla concessionaria interna in grado di consegnare 150 veicoli l’anno. Altri potranno passare dal laboratorio tailor-made e farsela personalizzare in ogni parte.
Leggi il seguito della storia di Raffaele Panizza su GQ di marzo 2017 e guarda le immagini storiche dai circuiti di Jesse Alexander, il fotografo americano che ha trascorso cinque anni in Europa per il magazine “Sports Cars Illustrated”.
Fabrizio Zoccolo
Mercoledì 14 Giugno 2017